OpenEconomics ha stimato l’impatto su PIL, occupazione, redditi e gettito fiscale del progetto di rinnovo degli stadi di Parma, Empoli, Bologna e di un nuovo stadio a Cagliari
GLI OBIETTIVI
L’analisi degli impatti economici degli investimenti nelle infrastrutture sportive
L’obiettivo è misurare in modo concreto e trasparente l’impatto economico del rinnovo degli stadi, considerando non solo gli effetti diretti, ma anche quelli indiretti e indotti su PIL, occupazione, redditi di famiglie e imprese e gettito fiscale. Attraverso questa analisi, OpenEconomics mira a fornire agli stakeholder indicatori economici credibili, verificabili e comparabili tra province e settori, così da supportare decisioni informate e una comunicazione chiara dei benefici generati dagli investimenti.
LA SOLUZIONE
SAM multisettoriale con dettaglio provinciale: come lo shock di domanda si propaga nell’economia
Per l’analisi di impatto, OpenEconomics utilizza una Social Accounting Matrix (SAM) con disaggregazione a 63 settori e dettaglio provinciale, alimentata da fonti ISTAT, Eurostat e OECD. La spesa prevista per il progetto di rinnovo degli stadi è stata utilizzata come shock di domanda per quantificarne il contributo all’economia locale e nazionale. Lo stimolo attivato dagli investimenti si propaga lungo le filiere generando impatti diretti, indiretti e indotti su PIL, occupazione, redditi delle famiglie e imprese e gettito fiscale, con risultati confrontabili tra province.

I RISULTATI
Gli investimenti per gli stadi generano consistenti benefici su tutto il territorio nazionale
Gli investimenti negli stadi attivano la rete produttiva locale e nazionale con effetti misurabili e comparabili lungo tutte le principali catene del valore. Con 499 milioni di spesa, l’impatto totale è 731 milioni sul PIL, 3.485 occupati equivalenti a tempo pieno (ETP), 712 milioni di redditi e 203 milioni di gettito fiscale previsto. Il moltiplicatore PIL/Spesa è 1,47.
IL VALORE AGGIUNTO
Metodi rigorosi, standard di settore, evidenze robuste e comparabili
- Rigorosità metodologica: SAM nazionale a 63 settori con dettaglio provinciale e fonti ufficiali, per stime solide e replicabili;
- KPI chiari e comparabili: evidenze su PIL, occupazione, redditi e gettito per confronti territoriali e settoriali;
- Standard di settore: approccio allineato alle migliori prassi internazionali per facilitare un dibattito informato e decisioni fondate su evidenze verificabili.



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